Allopatia e Omeopatia .
Sono due strategie che da centinaia di anni vengono usate per comprendere la complessità dell'organismo umano con visioni diverse e , a mio parere, complementari.La definizione che caratterizza la visione omeopatica è: "Similia similibus curentur " che significa il simile cura il simile; in altre parole che una patologia è curata da una sostanza che è in grado di indurre, in un soggetto "sano e sensibile" , una patologia sovrapponibile a quella da curare.
In allopatia si cura la malattia con il contrario inibendo , bloccando o distruggendo le funzioni enzimatiche compromesse o sostituendo quello che è compromesso dalla patologia.
Nel mondo occidentale la prima forma di medicina allopatica è stata la Fitoterapia; anche ai giorni nostri la medicina "ufficiale" usa principi attivi di derivazione vegetale estratti e purificati da sostanze vegetali es. Diosmina dalla buccia di arance, Acido Acetilsalicilico, dal salice, Digitale dalla Digitale Purpurea ecc. naturalmente, oggi , la maggior parte di questi estratti provengono da reazioni chimiche per rendere queste molecole sempre più efficaci e mirate al trattamento di una specifica patologia. Per fare questo, spesso le molecole originali vengono mutate e costruite ad hoc per diventare più selettive. Le molecole della farmacopea ufficiale hanno , in un elevato numero di casi un emivita di circa cinque anni; i motivi sono differenti perchè si trovano molecole più efficaci,oppure perché, la maggior parte delle volte, vengono rilevati effetti collaterali anche seri, vedi Vioxx, Plasil (che al di sotto dei sedici anni e nelle donne in gravidanza è controindicato), Lipobay ecc.
Anche la fitoterapia se usata in modo incongruo può provocare problemi anche seri, es interferenza del Ginko Biloba con gli antiaggreganti piastrinici, Il guaranà con gli anticoncezionali, la Liquerizia e la pressione ecc.
Se , però , mettiamo a confronto le varie forme di medicina occidentale notiamo alcune differenze sostanziali che risiedono in prima battuta sui paradigmi scientifici che ne stanno alla base.
Nella mia esperienza decennale nel campo della medicina complementare, mi è capitato, spesso, di confrontarmi con medici di grande cultura e preparazione scientifica, che utilizzavano l'allopatia come strategia terapeutica nella "cura" delle malattie dei loro pazienti; alla domanda su cosa fosse la malattia la risposta è stata
"la Malattia è l'alterazione dello stato di Benessere"
questa definizione è la più pertinente, del resto alla visione allopatica, e quindi anche Fitoterapica che ne è la Madre . la definizione è , però, differente per altre forme di Medicina, mi piacerebbe esporle una dopo l'altra partendo, per l'appunto , dalla definizione allopatica.
Allopatia:
Malattia = Alterazione del benessere
Omeopatia:
Alterazione del benessere= Malattia
Omotossicologia:
Reazione dell'organismo ai danni indotti da un agente etiologico, endogeno o esogeno, nel tentativo di eliminarlo o Convivere con esso= malattia.
Per cui:
Allopatia( Altra patologia)
l'obiettivo della strategia terapeutica è la Malattia, cioè l' epifenomeno quindi avremo dei farmaci di blocco di reazioni enzimatiche : Antinifiammatori, che bloccano l'infiammazione, Antibatterici, Anti... oppure dei farmaci che sostituiscono qualcosa che non produciamo, creando dei feedback negativi Levotirosina, Insulina, Cortisone, tutti farmaci che, se usati in modo pertinente, sono dei salvavita indispensabili.
Omeopatia (uguale patologia)
l'obiettivo della strategia terapeutica è l'Alterazione del benessere quindi avremo farmaci che gestiscono il paziente per curare quelle che sono le debolezze geno-fenotipiche e fare in modo che non abbia più bisogno di farmaci , stimola i processi endogeni di guarigione, avendo , a volte esiti risolutivi sulla "guarigione" del paziente.
Omotossicologia (studio delle tossine dell'uomo) l'obiettivo della terapia è la Reazione dell'organismo ai danni indotti da un agente etiologico, endogeno o esogeno, nel tentativo di eliminarlo o Convivere con esso, in altre parole l'etio-fisio-patogenesi.
Utilizza, a questo scopo, una serie di farmaci che stimolano le funzioni di tessuto o d'organo con biofeedback positivi, farmaci che riattivano le funzioni mitocondriali e che stimolano il sistema immunitario.
L' Allopatia-Fitoterapia è indispensabile per curare le patologie in cui c'è un imminente pericolo di vita e molto utile per curare le patologie acute, i limiti sono l'elevata incidenza di effetti collaterali e la creazione di malati cronici con i meccanismi dei bio-feedback negativi.
L'omeopatia ha il grande merito di essere una Medicina di Terreno che è assolutamente efficace nell'indurre processi di guarigione , soprattutto nelle malattie acute e nel trattare tutte le debolezze o "Meiopragie" , che potrebbero , in condizioni simili, portare il ripetersi di patologie sovrapponibili. Non è medicina da usarsi nei casi di Pronto soccorso dove è fondamentale intervenire immediatamente per inibire delle reazioni brusche dell'individuo ed in cui la reazione della "Vis Medicatrix Natura"(forza curativa donata dalla natura=sistema biochimico ed immunitario dell'organismo) , è tutto rivolta allo stress. Nei casi in cui la reattività è bassa, questa forma di medicina risulta meno efficace ad esempio in molte forme di malattie croniche, in cui, qualche volta, il processo decisionale è più lungo a causa della Sicosi (Accumulo di tossine endogene) che rallenta la guarigione e confonde i riscontri dell'interrogatorio omeopatico.
L'omotossicologia è assolutamente essenziale nella strategia terapeutica delle malattie croniche in cui ancora il danno strutturale non è tanto profondo da rendere indispensabile una terapia sostitutiva,spesso causata da un uso improprio della stessa. E' efficace nella cura delle malattie acute in cui usa farmaci di pertinenza della medicina omeopatica in una visione, però etio-fisiopatologica della problematica infiammatoria, basandosi su dati clinici oggettivi, a differenza della medicina allopatica il parco farmaci dell'omotossicologia non presenta effetti collaterali.
Per cui , risulta fondamentale, avere una conoscenza sull'uso di queste medicine in una strategia terapeutica globale che possa salvare il paziente dal danno che potrebbe alterare i suoi sistemi omeostatici fino all'exitus ,
giuramento di Ippocrate |
Per approfondire l'Omeopatia e l'Omotossicologia in questi link testi molto importanti e approfonditi sugli argomenti in oggetto