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sabato

Omotossicologia stadiazione malattia e le sei fasi


La Tavola delle fasi è una rappresentazione grafica di quello che accade nell'organismo e tutto parte dalla definizione della malattia da parte dell'omotossicologia: Malattia = Reazione dell'organismo ai danni indotti da un agente stressogeno nel tentativo di eliminarlo ovvero, reazione dell'organismo ai danni indotti da un agente stressogeno per cercare di adeguarsi ad esso. In poche parole , a volte, o ci si ammala , o si muore. Quindi, la malattia è uno
stato fisiologico di disequilibrio indotto da uno stressore.
.
L'organismo , che oscilla all'interno di parametri fisiologici, si ammala oscillando al di fuori di questi; per fare un esempio banale, quando andiamo a fare delle analisi abbiamo dei "range di normalità" al di là dei quali si parla di malattia.
Quindi per tornare in salute è fondamentale ritornare ai valori fisiologici di riferimento ma è indispensabile eliminare i
cataboliti tossici indotti da un agente stressogeno e cercare di togliere lo stesso agente stressogeno: Omotossicologia è la parola giusta per fare questo e Drenaggio è il percorso clinico che bisogna attuare per detossificare l'organismo dalle sue scorie.
Come funziona la tavola delle fasi.
Cercherò di spiegarla in maniera elementare,(devo cercare di capirla anche io ed io, non sono una cima) banalizzerò, a questo scopo la maggior parte dei concetti( se qualcuno fosse interessato, potremmo approfondire in maniera diversa i concetti.
Supponiamo che un virus, un batterio, un agente chimico o il signor Spina irritativa, che per comodità chiameremo
Spir penetri all'interno dell'organismo e proviamo a seguirlo.

Il
sig. Spir arriva nei pressi di un corpo che , calmo e tranquillo , cerca di condurre , con serenità la sua vita; il sig Spir è determinato, si trova all'interno di un alimento un pochino avariato, arriva allo stomaco, resiste al ph leggermente acido, gli inibitori di pompa lo hanno abbassato, ed arriva all'intestino, qui dentro l'ambiente è poco ricco di flora batterica, ci sono funghetti saprofiti, qualche cocco e un paio di lattobacilli che annaspano alla ricerca di lattulosio , maltodestrine,cellulosa o inulina, contenuta nelle fibre vegetali. Il signor Spir, comunque è stato anche in ambienti migliori,dove l'ambiente, più sano, non è comunque riuscito a fermarlo; in ogni caso ha trovato un punto nella mucosa , fragile, uno strato in cui le difese non funzionano in maniera opportuna, cioè una piccola porta lasciata aperta per sbaglio, allora entra, facendo un gran fracasso . Il corpo , ha un impianto di allarme, molto complesso formato da cellule del sistema nervoso, macrofagi, citochine ecc , tale sistema manda messaggi al sistema nervoso centrale di un ospite non desiderato .Comincia il vomito o la diarrea ( se la porta di ingresso è la mucosa intestinale) la tosse, la poliuria, il sudore ecc a seconda del luogo del nostro corpo che è più facilmente attaccabile. Devi andare via, grida il cervello. Il medico accorto, si accorge di questo ed invece di modulare il sintomo lo blocca , cosi che Spir può entrare dentro ( ad ogni buon conto spesso spir è veramente tosto) questa fase, cioè il momento in cui il corpo cerca di eliminare lo stressor (il Sig Spir) attraverso secrezioni o escrezioni, è definita fase di escrezione.
A volte, poche per la verità in un soggetto sano, o in un soggetto che non blocca la fase di eliminazione, il signor spir , riesce ad intrufolarsi. Vediamo la reazione dell'organismo; giunto dentro arriva ai vasi che hanno paura e, attraverso i dendrociti ed i macrofagi , liberano una piccola citochina che si chiama Interleukina 1 ; questo piccolo trasmettitore,insieme ad altre amiche proinfiammatorie (ad esempio l'interleuchina 6 che comunque agisce successivamente),  arriva all'ipotalamo e stimola la febbre, la febbre aumenta la temperatura e l'afflusso di sangue nel luogo dove il sig Spir ha iniziato a metter su casa. L'aumento di temperatura serve per distruggere le proteine di cui spir è fatto ( le proteine vengono distrutte a 40 gradi) tra l'altro agisce sul connettivo , il tessuto che sta tra le cellule ed i vasi, facendolo diventare più liquido (passaggio da gel a sol), questo serve a fare camminare meglio i macrofagi (diapedesi)trasportati dal flusso ematico, e fargli attaccare spir. per eliminarlo attraverso il linfatico, questa difesa, fondamentale, è definita fase di infiammazione.
Ricapitolando, Abbiamo un aumento di calore
Calor che porta ad un aumento dell'afflusso del sangue dove sono presenti le cellule, Rubor, la lotta tra spir e macrofagi, Tumor,qualcuno deve , comunque avvertire che lì c'è qualcosa che non va , Dolor distruzione delle strutture proteiche esterne all'organismo (allogene ) ed interne (esogene) quest'ultima porta alla Functio lesa.
Il solito medico , vede che il paziente, è infiammato e dà un antibiotico, anche se
spir fosse un virus e l'antinfiammatorio, per fare in modo che l'organismo non si possa difendere.
L'antibatterico distrugge le cellule
procariotiche e l'antinfiammatorio non permette alle scorie di essere eliminate a livello del sistema linfatico, un bambino che soffre di infiammazioni ricorrenti lo perchè il suo organismo cerca di eliminare le tossine che l'antinfiammatorio , continuamente blocca.
Ad un certo punto accadono due cose o il sistema immunitario si rompe le scatole e finisce di infiammarsi o questo repentino blocco dell'infiammazione non permette alle scorie di essere eliminate totalmente , per cui si formano
immunocomplessi formati da proteine in parte dell'organismo, in parte di spir , dando l'innesco a problematiche che, a lungo andare potrebbero diventare autoimmuni. Aumento, ad esempio di tiroiditi autoimmuni nella popolazione femminile.
Il resto la prossima settimana.

Notizie prese da internet su strutture pubbliche, fnomceo e Medicina complementare

Ospedale Merano

Nuovo Servizio di Medicina Complementare

Il 12 gennaio 2009 la Giunta ha approvato il progetto del Servizio di Medicina Complementare a Merano.

"Con questo tentativo vogliamo andare incontro ad una importante esigenza espressa dai cittadini: offerte concomitanti e complementari alla medicina tradizionale", afferma l'Assessore Provinciale dott. Richard Theiner.

Il 12 gennaio 2009 la Giunta Provinciale dell'Alto Adige ha approvato il piano per la predisposizione di un progetto pilota sull'introduzione di un servizio per la Medicina Complementare presso l'Ospedale di Merano. Il progetto è per ora impostato su un lasso di tempo di due anni. A partire dall'aprile 2009 nell'Ospedale di Merano verranno dunque offerti servizi ambulatoriali di agopuntura, omeopatia e varie altre prestazioni principalmente rivolte ai pazienti affetti da malattie tumorali. "Gli esperti attendono una consistente affluenza", spiega l'Assessore Provinciale.

Accesso
Il progetto prevede che l'accesso sia consentito sono con prescrizione del medico specialista ospedaliero. Pertanto, inizialmente avranno diritto solamente pazienti oncologici in trattamento presso gli Ospedali di Merano e di Silandro.

martedì

Cenni-Tavola delle fasi in omotossicologia



La tavola delle fasi rappresenta un metodo analitico per valutare la stadiazione della malattia e la progressione dell'accumulo di tossine all'interno dell'organismo da tessuti più superficiali a quelli più profondi: ectoderma, mesoderma, entoderma. Questo ci permette di conoscere dove è la patologia e , con una corretta anamnesi remota , da dove essa è partita. Analizzeremo in seguito i singoli significati della tavola.

mercurius heel e phytolacca heel mal di gola



Essa è , in parte l'una ed in parte l'altra.
Sfrutta la diagnosi clinica pertinente alla "medicina ufficiale" , integrandola con un'analisi della reattività attraverso uno strumento analitico che si chiama "Tavola delle fasi".
Ad esempio, un paziente giunge all'attenzione del medico dicendo che ha mal di gola. Un medico preparato fa una diagnosi clinica basandosi sull'esame obbiettivo, se è bravo prescrive un tampone tonsillare, un antibiogramma, pur sapendo che molte tonsilliti sono di origine virale. Alla fine prescrive un antiinfiammatorio e 8 volte su 10 un antibiotico. Il medico bravo , dopo aver fatto il tampone tonsillare prescrive l'antiinfiammatorio e, se scopre quale è l'agente batterico infettivo, l'antibiotico a cui questo è più sensibile, se non è un infezione batterica , evita l'antibiotico, perché sa che non è utile in questo caso. diremo poi i problemi dell'associazione antiinfiammatorio +antibiotico.
Medico omotossicologo, di solito fa le stesse analisi del medico bravo( se è bravo anche lui) poi chiede. E' stato un colpo d'aria, se no quando ne soffre, sempre quando c'è umidità o se ci sono delle condizioni particolari? Ogni anno ha tante recidive? Nel primo caso dice che la tonsillite è un fatto acuto, nel secondo caso un fatto funzionale, nel terzo un problema di iporeattività. La strategia terapeutica sarà in tutti i casi un farmaco che modula il processo infiammatorio ( Mercurius heel o Phytolacca heel(Angin-heel)), nel secondo caso aggiungerà farmaci della modalità ad esempio Dulcamara homaccord, nel terzo, contestualmente , stimolerà il sistema immunitario ad es. Vis heel (Tonsilla compositum)quando il processo infiammatorio acuto è stato modulato.
Guarendo il paziente e non solo l'epifenomeno.
P.s. per quanto riguarda l'uso di Antiinfiammatorio insieme all'antibiotico, quando non serve, è deleterio ,perché da un lato uccido cellule procariotiche, i batteri, dall'altro non permetto all'organismo di eliminarle bloccando il suo più importante meccanismo di difesa, l'infiammazione. Avrò individui che, a lungo andare, avranno un sistema immunitario scompensato e potrei avere lo scatenarsi si patologie da immunocomplessi: associazione di proteine self e non self determinate da un blocco intempestivo della infiammazione. Che abbiamo analizzato in un articolo che trovate qui linkato