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giovedì

Omeopatia-teoria scientifica della efficacia-prima parte

Articolo originale di Alfio Armando Licciardello
Il titolo di questo articolo è sicuramente pomposo ed altisonante, eppure dopo 240 anni dall'inizio dell'omeopatia e parecchio di più dalla scoperta dei meridiani di agopuntura, oggi esistono prove scientifiche di biologia e fisica che spiegano e , senza ombra di dubbio, dimostrano l'efficacia della medicina omeopatica in particolare e di tutte le forme di medicina di risonanza in generale.
Primo fatto: Citologia. La membrana delle cellule è costituita da un doppio film di fosfo-sfingo-lipidi che delimitano un ambiente intracellulare ed un ambiente extracellulare, i lipidi presentano una testa idrofila ed una coda idrofoba per cui nulla riesce a passare se non tramite pinocitosi o pompe proteiche che sono dei canali di passaggio attraverso il film idrolipidico costituite da glicoproteine; esistono, inoltre delle glicoproteine che non passano attraverso la membrana ma si limitano ad attraversarla solo parzialmente.
secondo fatto, la membrana cellulare è fluida e scorre sempre, un modello appropriato è quello a "mosaico fluido" in cui la membrana cellulare è in perenne movimento ,a due pareti di acqua che scorrono l'una sull'altra. Un'altra immagine molto pertinente , tratta dal testo di Lipton "La biologia delle credenze" paragona la membrana cellulare ad un sandwich di burro in cui tra un lato e l'altro del panino ci sono delle olive con e senza nocciolo che lo attraversano per tutta la sua larghezza.Qui alcune immagini tratte da Wiki


Terzo fatto : le glicoproteine transmembrana sono delle strutture polari, formate da oligosidi(zuccheri ) ed aminoacidi (proteine)
 Tratta da http://xoomer.virgilio.it/fhffm/membrana_e_superficie_cellulare.htm


Quarto fatto: Il connettivo è un tessuto ubiquitario nel corpo in cui sono immerse tutte le cellule costituito da acqua polarizzata,glicosaminoglicani,acido ialuronico e collagene ed altre glicoproteine anch'esse polari. queste strutture sono in grado di condurre e produrre piccoli campi elettrici . La scossa è la prova del passaggio della corrente elettrica e la possibilità di fare un elettrocardiogramma è, una delle tante, prove dell'emissione di piccoli campi elettrici
Immagine tratta da http://w3.uniroma1.it/anat3b/libro%20motta/libro%20motta.htm