Ospedale Merano
Nuovo Servizio di Medicina Complementare
Il 12 gennaio 2009 la Giunta ha approvato il progetto del Servizio di Medicina Complementare a Merano.
"Con questo tentativo vogliamo andare incontro ad una importante esigenza espressa dai cittadini: offerte concomitanti e complementari alla medicina tradizionale", afferma l'Assessore Provinciale dott. Richard Theiner.
Il 12 gennaio 2009 la Giunta Provinciale dell'Alto Adige ha approvato il piano per la predisposizione di un progetto pilota sull'introduzione di un servizio per la Medicina Complementare presso l'Ospedale di Merano. Il progetto è per ora impostato su un lasso di tempo di due anni. A partire dall'aprile 2009 nell'Ospedale di Merano verranno dunque offerti servizi ambulatoriali di agopuntura, omeopatia e varie altre prestazioni principalmente rivolte ai pazienti affetti da malattie tumorali. "Gli esperti attendono una consistente affluenza", spiega l'Assessore Provinciale.
Accesso
Il progetto prevede che l'accesso sia consentito sono con prescrizione del medico specialista ospedaliero. Pertanto, inizialmente avranno diritto solamente pazienti oncologici in trattamento presso gli Ospedali di Merano e di Silandro.
Durata
"Il progetto pilota di durata biennale sarà seguito ed elaborato da affermati esperti", così Theiner, che inoltre sottolinea: "In caso di successo si punta all'estensione del servizio agli altri Comprensori Sanitari di Bolzano, Bressanone e Brunico."
Il Direttore Sanitario dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, dott. Oswald Mayr, sostiene questa iniziativa: "Già ora l'80% dei pazienti malati di tumore accompagna le cure tradizionali con quelle della medicina complementare. Inoltre il 50% dei medici si appoggia a questo tipo di terapie. Ora dobbiamo attendere se questo progetto darà i suoi frutti. Se così non fosse, non lo porteremo avanti."
Tariffe
Saranno esentati dal pagamento delle prestazioni del servizio solo i cittadini con redditto sotto il minimo vitale, per le altre fasce di reddito le tariffe di prestazione saranno comprese tra i 30,- e gli 80,- euro (situazione a gennaio 2009). "I costi per questo servizio non possono essere unicamente a carico della Sanità Pubblica, poichè la Medicina Complementare non rientra nei servizi gratuiti previsti dal Servizo Sanitario Nazionale", così Theiner. "Ciononostante i costi che saranno praticati da questo servizio saranno considerevolmente inferiori rispetto alle tariffe praticate sul libero mercato", ha affermato l'Assessore Provinciale.
Informazioni per la stampa: dott. Lukas Raffl, Pubbliche Relazioni, tel. 0473 263 803, e-mail: lukas.raffl@asbmeran-o.it
Partorire all'Ospedale di Merano
Con un'esperienza di ca. 1.300 parti all'anno i medici e le ostetriche dell'Ospedale "Franz Tappeiner" offrono un'assistenza personalizzata e sicurezza medica.
Nella nostra divisione è presente 24 ore su 24 un ginecologo, inoltre noi collaboriamo strettamente con i pediatri della divisione di Pediatria. Il nostro team attualmente consta di 13 ostetriche, che Vi assistono in una piacevole atmosfera durante il parto. Siamo contenti se il Vostro partner o un'altra persona di fiducia Vi accompagna durante il parto.
Le tre sale parto sono modernamente arredate ed attrezzate. Sono disponibili il Roma-Rad, lo sgabello Maja, così come due vasche per il parto in acqua. Su Vostra richiesta utilizziamo volentieri anche metodiche alternative come l'aromaterapia, omeopatia o l'agopuntura.
Naturalmente abbiamo come obiettivo la Vostra sicurezza e quella del bambino. In questo ci aiutano le moderne metodiche di sorveglianza come ad esempio la diagnostica ecografica e il CTG.
Parto ambulante
Avete la possibilità di andare a casa subito dopo la nascita del Vostro bambino. Di questo va discusso con noi in modo da organizzare i controlli e l'assistenza a casa.
Parto in acqua
Il parto in acqua rappresenta un'alternativa rispetto al parto normale. I vantaggi della vasca da parto sono rappresentati da migliore rilassamento con minori dolori come il disimpegno dolce del bambino. Lei decide se vuole partorire in acqua. E' possibile ad esempio fare un bagno di prova dopo l'inizio delle contrazioni.
Taglio cesareo
Da alcuni anni eseguiamo con successo il parto cesareo dolce secondo Misgav-Ladach. Questo taglio cesareo rispettoso nei confronti dei tessuti, riduce sensibilmente i disturbi dopo l'operazione e permette di accorciare il ricovero ospedaliero. Da noi il taglio cesareo si esegue prevalentemente in anestesia spinale.
Controllo del dolore
Durante il parto vi sono diverse possibilità di controllo del dolore: parto in acqua, tecniche di rilassamento, tecniche respiratorie, così come tecniche alternative di riduzione del dolore. Anche alcuni farmaci possono ridurre i dolori. Con l'anestesia peridurale è possibile ottenere una quasi totale scomparsa dei dolori.
Toscana
Centro di riferimento regionale per l'omeopatia
L'attività clinica dell'Ambulatorio di omeopatia di Lucca è iniziata nel 1998, mentre dal 2003 la struttura è diventata Centro di riferimento regionale per la medicina omeopatica. Il responsabile dell'attività clinica è il dottor Elio Rossi.
L'ambulatorio omeopatico è in funzione il mercoledì e il giovedì mattina. Le patologie osservate con maggiore frequenza nei pazienti che accedono alla struttura sono i disturbi respiratori, dermatologici, gastrointestinali, le malattie infantili e i problemi di natura psicosomatica. Quelle in cui si ottengono i migliori risultati, in linea con i dati della letteratura scientifica internazionale, sono le malattie atopiche, dermatiti, rinocongiuntivite e asma, e più in generale le diverse forme di allergie, cutanee e respiratorie, nonché le intolleranze alimentari. Dall'autunno 2003, all'interno del Punto "Donna e MnC", è stato attivato un ambulatorio ginecologico omeopatico e fitoterapico per il trattamento dei problemi della gravidanza, la preparazione al parto e al puerperio e i disturbi della menopausa, di cui è responsabile la dott.ssa Alessandra Panozzo.
Dal giugno 2003 è stato avviato inoltre il progetto di ricerca "Valutazione delle variazioni del consumo farmacologico convenzionale, delle reazioni avverse, delle interazione fra farmaci e dei costi economici in corso di terapia omeopatica classica". Si tratta di uno studio osservazionale caso-controllo, retrospettivo e prospettico, finalizzato a valutare il rapporto costi/benefici della terapia omeopatica. Lo studio è realizzato in collaborazione con la U.O. Farmaceutica della ASL 2 di Lucca.
L'ambulatorio organizza, in collaborazione con l'Associazione Lycopodium di Firenze, corsi di aggiornamento professionale nell'ambito della formazione continua in medicina. Completano le attività della struttura le attività di collaborazione internazionale e gli incontri pubblici rivolti alla popolazione, come il ciclo di conferenze "Benessere Donna", svolto in collaborazione con l'Assessorato Pari Opportunità e la Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Lucca.
Ambulatorio di omeopatia
Ospedale Campo di Marte
ASL 2 di Lucca
Via dell'Ospedale 1 - LUCCA
Tel. 0583 449459 Fax: 0583 970591
e-mail: omeopatia@usl2.toscana.it
L'iniziativa: Il servizio di informazione e farmacovigilanza
Presso l'ambulatorio è in funzione, dal novembre 2003, un servizio di informazione sul medicinale omeopatico e di farmacovigilanza, al quale l'utente può accedere componendo il numero telefonico 0583 449459, dalle ore 9.00 alle 14.00 dal lunedì al venerdì.
Un medico esperto in omeopatia risponde alle richieste dell'utenza (chiarimenti sul medicinale omeopatico, possibili interazioni in gravidanza e allattamento, possibili interazioni con farmaci convenzionali) e riceve le segnalazioni dei potenziali effetti avversi della terapia omeopatica. Le segnalazioni sono catalogate e raccolte compilando un'apposita scheda. La valutazione periodica dei risultati tiene conto sia dei dati ricevuti dal bacino d'utenza telefonica, sia delle osservazioni raccolte dal medico durante la visita omeopatica.
Il monitoraggio delle segnalazioni spontanee e del riscontro, durante le visite di controllo, di effetti indesiderati della terapia omeopatica, nei primi due mesi di attivazione del servizio (novembre 2003-gennaio 2004), ha consentito di formulare i seguenti dati preliminari.
Sono state registrate 29 segnalazioni casuali (telefoniche o riferite in corso di visita omeopatica) (provenienti nel 27.5% dal nord d'Italia, nel 48.2% dal centro e nel 17.2% dal sud e isole) delle quali 6 esprimevano una richiesta di rassicurazione riguardo all'utilizzo del medicinale omeopatico in stati fisiologici quali gravidanza e allattamento e 9 segnalavano effetti considerati avversi (31.0%); le restanti erano richieste di chiarimento sull'utilizzo dei prodotti omeopatici.
Nel 28.5% le segnalazioni riguardavano prescrizioni di un rimedio omeopatico unico, nel 46.4% prescrizioni di complessi omeopatici o di una pluralità di rimedi omeopatici, nel 25.0% si riferivano ad altre terapie come fitoterapia, integratori, oligoelementi, fiori di Bach. Nel 52% dei casi la terapia è stata prescritta da un medico esperto in omeopatia, nell'8% da un medico generico e nel 40% è stata consigliata da un operatore in possesso di qualifiche diverse dalla laurea in medicina e chirurgia.
Ai 9 effetti avversi segnalati spontaneamente e casualmente dagli utenti telefonici, si sono aggiunte 8 (4.73%) reazioni avverse indesiderate monitorate in 183 pazienti in trattamento omeopatico, con almeno una visita di controllo, dal giugno 2003 al febbraio 2004, monitorati attraverso la compilazione di un questionario proposto al paziente da un medico omeopatico.
Sono state dunque registrate in totale 17 reazioni indesiderate, per lo più sintomi di lieve entità quali maggiore irritabilità e agitazione psicomotoria e disturbi fisici minori, a parte un caso di allergia all'eccipiente su cui sono assorbiti i granuli (lattosio). In base ai criteri definiti a livello internazionale, la correlazione fra le reazioni avverse e la somministrazione del farmaco è stata ritenuta certa in 11 casi, probabile in 5 e dubbia in 2 casi.
Le attività dell’Ambulatorio di omeopatia dell’AUSL 2 di Lucca
Centro regionale di riferimento per l’omeopatia
Con delibera della Giunta regionale toscana del 9/12/2002 è stato istituito il Centro regionale di
riferimento (CRR) per le MnC composto da tre strutture specialistiche, ognuna delle quali si
occupa di ciascuna delle terapie non convenzionali più diffuse a livello della popolazione, e
l’Ambulatorio di omeopatia della ASL 2 di Lucca, in funzione presso l’Ospedale Campo di Marte
dal 1998, è stato designato come Centro di riferimento regionale toscano per l’omeopatia.
1) Attività clinica
Clinica omeopatica
(attività attuale di 8 ore settimanali: mercoledì e giovedì, dalle h. 9.00 alle 13.00)
L’attività clinica prosegue con le modalità adottate fino ad ora dall’inizio dell’attività clinica
dell’ambulatorio e prosegue il monitoraggio dei risultati per consentire in ogni momento un’attenta
valutazione dei risultati conseguiti. Responsabile dell’attività clinica omeopatica è il dott. Elio
Rossi
Ginecologia omeopatica
(4 ore settimanali: lunedì, dalle h. 9.00 alle 13.00)
Sulla base di specifiche richieste si è provveduto a istituire un Punto “Donna e MnC” che prevede
una serie di attività cliniche su tematiche riguardanti la gravidanza, il parto, il puerperio e la
menopausa. Responsabile dell’attività ginecologica omeopatica è la dott.ssa Alessandra Panozzo.
Prevenzione e cura delle malattie atopiche
Le patologie di più frequente riscontro e in cui si ottengono i risultati migliori, anche secondo i dati
della letteratura scientifica internazionale, sono le malattie atopiche, dermatiti, rinocongiuntivite e
asma, e più in generale le allergie.
2) Ricerca clinica
Ricerca sui costi-benefici della terapia omeopatica
Dal giugno scorso, in base alla delibera n° 418 del 28/5/2003, è iniziato il progetto di ricerca
“Valutazione delle variazioni del consumo farmacologico convenzionale, delle reazioni avverse,
delle interazione fra farmaci e dei costi economici in corso di terapia omeopatica classica. Studio
osservazionale caso-controllo retrospettivo e prospettico” sui costi/benefici della terapia
omeopatica in collaborazione con la U.O. Farmacia della ASL 2 di Lucca (responsabile: dott.ssa D.
Garibaldi). Il progetto è coordinato dalla dott.ssa Lara Crudeli.
3) Formazione professionalePage 2
Formazione e aggiornamento professionale di medici esperti in medicina omeopatica
Da tempo è in atto un accordo di collaborazione fra l’Ambulatorio e l’Associazione Lycopodium –
Homeopatia Europea di Firenze per la didattica e la pratica clinica dell’omeopatia. Il corso è
triennale e si tiene dal 1999. I suoi requisiti rispondono ai criteri proposti dall’Ordine dei medici di
Firenze come validi per l’accreditamento delle scuole e dei medici diplomati, approvati con la
recente delibera dell’8/7/2003.
Sono inoltre in cantiere progetti per la realizzazione di corsi di aggiornamento professionale:
seminari, workshop tematici, conferenze nell’ambito dell’Educazione Continua in Medicina.
4) Informazione a professionisti e utenti
Informazione sui farmaci omeopatici e farmacovigilanza
E’ stato realizzato un Centro di informazione e farmacovigilanza sul farmaco omeopatico con un
apposito numero telefonico a disposizione di pazienti e cittadini in Toscana e a livello nazionale. Il
servizio, già parzialmente attivo da circa un anno, fornirà agli utenti una consulenza sull’eventuale
tossicità dei farmaci omeopatici, per esempio durante la gravidanza, nell’allattamento o in caso di
ingestione accidentale dei farmaci. L’attività si svolge in collaborazione con il Centro di
informazione e farmacovigilanza sugli effetti dei prodotti fitoterapici dell’ospedale di Empoli.
Responsabile dell’attività è la dott.ssa Cristina Endrizzi.
Il numero telefonico da chiamare è il seguente:
0583 449459
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00
alle 14.00. Referente della segreteria del Centro è la sig.ra Mariella Martinelli.
In collaborazione con l’Educazione alla salute della ASL 2 si realizzano incontri di informazione a
cittadini e utenti e si sta lavorando per la creazione di uno spazio all’interno del sito Web dell’ASL
2 di Lucca. Collabora a queste attività la sig.ra Carmela Leone.
5) Cooperazione internazionale
Consulenza tecnica per i progetti di cooperazione internazionale sui temi della Medicina
tradizionale
E’ stata svolta un’attività di consulenza per le MnC alla stesura del Catalogo delle innovazioni per
la cooperazione Sud – sud nell’ambito del progetto IDEASS gestito dalle agenzie ONU: UNOPS e
APPI di Roma.
Sostegno alla realizzazione della Clinica di Medicina Naturale e Tradizionale di Habana Vieja
(Cuba) inserita nei progetti di cooperazione decentrata del PDHL (Programma di sviluppo
umano locale) sostenuto dall'UNDP/UNOPS (Nazioni Unite), dal Comune di Viareggio e dalla
Provincia di Lucca
La Clinica è stata inaugurata ufficialmente il giorno 16 novembre u.s. e per l’occasione è stato
realizzato un convegno sul tema dell’integrazione delle medicine naturali nei Sistemi sanitari
nazionali dei paesi in via di sviluppo, a conclusione del progetto iniziato nel 1999.
Collaborazione al Progetto per la diffusione della medicina tradizionale, finanziato dal
Ministero italiano degli Affari Esteri, sostenuto dall’Ufficio per la Cooperazione
internazionale della presidenza della regione Toscana e realizzato dalla Ong C.O.E. Bergamo
L’ASL 2 di Lucca ha collaborato con il COE all’organizzazione del convegno che si è tenuto a
Lucca presso il Complesso di San Micheletto il giorno 27/9/2003, sul tema: LE MEDICINE
TRADIZIONALI NELLE PRIORITA’ SANITARIE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO.
A.S.L.
ISTITUZIONE DI REALTA
ISTITUZIONE DI REALTA’ OMEOPATICHE,
OMEOPATICHE,
AGOPUNTURISTICHE
e a livello sistematico in alcune regioni
Toscana, Lombardia, Emilia ecc
o a macchia di leopardo
Lazio: Roma, Rieti
Campania: Napoli
FIRENZE– Prende il via con uno stanziamento di 100mila euro varato dalla Regione Toscana, il progetto per la realizzazione del primo ospedale di medicina integrata, per il quale è stato scelto il “Petruccioli” di Pitigliano (Grosseto). A Siena, l’Università apre il primo Master europeo di medicina integrata. “Quella che inizia oggi è la prima esperienza a livello mondiale − dichiara Fabio Roggiolani (Verdi), presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale −. Finisce una guerra tra la medicina classica e le medicine complementari, che ha causato vittime solo tra i pazienti”. Fitoterapia, agopuntura e medicina tradizionale cinese, omeopatia saranno accanto alla medicina classica, a poco più di un anno dall’approvazione della legge regionale (9/2007) che riconosce queste pratiche mediche. L’ospedale “Petruccioli” sarà gradualmente trasformato con l’inserimento di assistenti ospedalieri esperti nelle medicine complementari.
L’offerta sanitaria integrata sarà di libera scelta per i cittadini che vorranno avvalersene, sia in corsia che nei servizi ambulatoriali. Sarà realizzata anche una biblioteca-Internet per raccogliere le evidenze scientifiche di efficacia terapeutica delle medicine complementari e delle discipline bionaturali. “Questa alleanza terapeutica − spiega Roggiolani − è frutto di tre anni di impegno. Un patto virtuoso tra politica, strutture sanitarie e società civile, al quale Pitigliano ha risposto perfettamente. Con l’inizio del nuovo anno, uno staff di medici qualificati formerà una équipe complessa che sarà in grado di assicurare una straordinaria offerta di salute ed efficaci soluzioni a tante patologie. Non si toglie nessuna cura, semmai si aggiungono possibilità terapeutiche. I primi 100 mila euro saranno seguiti da altri finanziamenti, ma sono certo che la struttura risulterà attrattiva per pazienti di tutta Italia e quindi presto diventerà una risorsa. La nascita del primo ospedale di medicina integrata − prosegue Roggiolani − porterà anche una rete sul territorio, con l’utilizzo dei centri termali di Sorano e Saturnia, e con l’avvio del primo Master di medicina integrata all’Università di Siena”.
Il presidente della commissione Sanità ha illustrato progetto e master in una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Panciatichi, insieme con Valerio Del Ministro, responsabile del settore Assistenza Sanitaria della Regione Toscana; Simonetta Bernardini, responsabile del progetto Sanità dell’Ospedale di Pitigliano; Luciano Fonzi, Prorettore della formazione post-laurea della Facoltà di Medicina nell’Università di Siena. “Tenere separate medicina classica e medicine complementari è stato un errore del Novecento”, sostiene Simonetta Bernardini. Il master di Siena avrà durata biennale (da gennaio 2009) ed è rivolto alla formazione teorico-pratica dei laureati in medicina, farmacia, veterinaria e odontoiatria. I medici che vi parteciperanno potranno far pratica clinica all’ospedale di Pitigliano. “La Toscana ha saputo unire Università e ospedale per ricondurre omeopatia, fitoterapia, agopuntura nel posto che devono occupare nella medicina”, hanno convenuto gli intervenuti. “Per le medicine complementari è un ritorno a casa”. (s.bar)
VERSO UNA MEDICINA SENZA AGGETTIVI
A cura di Marucci Simonetta °
Storia del progetto
Da alcuni anni, presso la ASL 2 di Perugia, si sta portando avanti un programma di integrazione
tra Medicina Convenzionale e Non Convenzionale, all'interno di Servizi Pubblici dedicati a Terapia
del Dolore, Dipendenze, Disturbi del Comportamento Alimentare, Disturbi della Menopausa.
All'interno dei Servizi vengono praticate Agopuntura, Omotossicologia, Auricoloterapia, Tecniche
di Meditazione, Omeopatia accanto alle discipline Convenzionali. La SIMI, che ha promosso e
contribuito alla realizzazione di tali servizi (la Regione Umbria ha recepito la Medicina Integrata nel
Piano Sanitario Regionale), si fa carico della formazione del personale (attualmente stiamo
portando avanti un corso di Tecniche di Meditazione per gli operatori interni ai Servizi, che le
applicheranno coi pazienti). Il modello di terapia integrata è stato recepito anche dalla ASL 3 di
Lagonegro in Basilicata, che sta attivando servizi analoghi a quelli Perugini. Entrambe le ASL stanno
già attuando tale progetto all'interno dei servizi DCA di Todi e Chiaromonte.
Obiettivi
L'integrazione tra Medicina Convenzionale e Non Convenzionale si rivela la più vantaggiosa per
il paziente, che torna ad essere al centro del processo decisionale del medico, ricevendo la cura
più utile in una certa situazione. Le discipline vengono applicate sulla base di evidenze, la cui
ricerca è sempre basilare, e la stessa SIMI attua studi clinici, osservazionali. (E' pubblicato uno studio
sulla Floriterapia nei DCA, ad es.). Si sta attuando un programma di studio sulla metodologia della
ricerca in questo campo, in accordo con l'Ordine dei Medici di Perugia, condiviso con i medici di
varie discipline, convenzionali e non. Riteniamo che la metodologia della ricerca possa costituire
una base di dialogo importante, trasversale alle varie esperienze cliniche. L'Università di Perugia,
nella persona del Preside, condivide pienamente tale percorso. L'obiettivo principale della SIMI :
unificare la Medicina, che sta diventando sempre più dis-integrata, riportando al centro dell'atto
medico, il paziente.
Personale e competenze
Il personale dei Servizi è costituito da operatori medici e non medici, (fisioterapisti nella Terapia
del dolore, ostetriche ed infermiere nel Servizio Menopausa, Psicologi ed Educatori nei DCA), tutti
con una formazione permanente nell'ambito di terapie integrate (Tecniche di Meditazione nei
DCA, dolore, menopausa, dipendenze; danzaterapia, musicoterapia, pet-therapy, counceling
filosofico nei DCA). Nella struttura residenziale di Todi per i DCA, opera anche una Filosofa,
docente universitaria, esperta in Counceling, che gestisce gruppi dei pazienti e dei genitori. Gli
operatori si riuniscono settimanalmente per concordare la linea da seguire e condividere le
problematiche dei pazienti. I medici coinvolti sono esperti in Agopuntura, Auricoloterapia,
Omeopatia, Omotossicologia, Floriterapia. Il personale dei Servizi pratica attivamente le stesse
discipline che utilizza con i pazienti allo scopo di creare un setting di cura empatico. Per questoPage 9
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motivo la SIMI cura in modo privilegiato la formazione del personale soprattutto riguardo agli
aspetti emozionali della malattia.
Sintesi risultati
Il Servizio di Terapia del dolore è attivo da circa 10 anni e prende in carico, annualmente
centinaia di pazienti. Il Servizio di Auricoloterapia per le dipendenze ( fumo, alcol, fame
compulsiva), ed il dolore è attivo da circa 6 anni. Il Servizio per i DCA è attivo da 4 anni e la
collaborazione con la SIMI ha portato a privilegiare l'approccio integrato. Tale modello è stato
recepito da altri Servizi in altre ASL, tra cui quella di Lagonegro dove si è attivato un servizio
residenziale analogo a quello di Todi. Da oltre un anno è stato attivato il Servizio per i disturbi della
Menopausa. I Servizi sono tutti pubblici, accessibili attraverso richieste del medico curante. I dati
relativi alla attività sono stati regolarmente presentati in occasione di Convegni pubblici,
permettendo di esportare tale esperienza in altre realtà territoriali, di avere il consenso degli Ordini
professionali e del mondo accademico.
Trasferibilità
Il modello di approccio integrato, proposto e portato avanti dalla SIMI, trova applicabilità,
come dimostrato dalla esperienza della Basilicata, in ogni realtà territoriale. Per la condivisione dei
progetti, è importante tenere presente il rigore della ricerca delle evidenze cliniche, l'utilizzo di un
linguaggio comune, comprensibile a tutti affinché la comunicazione tra le varie componenti della
Medicina sia possibile, l'apertura al dialogo e la disponibilità ad abbandonare atteggiamenti
spesso di rigidità intellettuale. Nella nostra esperienza si è visto che, quando si prende
consapevolezza che l'obiettivo comune è il paziente ed il sollievo della sua sofferenza, il punto di
vista cambia e la collaborazione diventa naturale e necessaria per realizzare la finalità comune.
Molto importante, per quello che è stata ed è la nostra esperienza, allo scopo di trasferire e
condividere il progetto, è stata la realizzazione di momenti incontro, rappresentati da convegni (La
SIMI ha organizzato 4 convegni dal 2000).
AUTORE
° specialista in endocrinologia, agopuntura, omotossicologia. Responsabile del Servizio di Medicina
Integrata della ASL 2 di Perugia, Presidente della Società Italiana di Medicina Integrata (SIMI).
RECAPITI
Tel: 338 9577328
Mail: simonetta.marucci@libero.it
FNOMCeO
Federazione Nazionale degli
Ordini dei Medici Chirurghi e
degli Odontoiatri
Deliberazioni del Consiglio
Nazionale
POSIZIONI DELLA FNOMCEO SULLE MEDICINE NON CONVENZIONALI
(TERNI 18 MAGGIO 2002)
MEDICINE NON CONVENZIONALI
LA POSIZIONE DELLA FNOMCeO
DELIBERAZIONE
Il Consiglio Nazionale della FNOMCeO, riunito a Terni il 18 maggio 2002,
VISTA la decisione del Comitato Centrale del 3 maggio 2002 in materia di medicine e
pratiche non convenzionali che ha fatto proprie le risultanze dei lavori della Commissione per
l'esame delle problematiche rivenienti dalla medicina non convenzionale nominata dal
Comitato Centrale in data 26 settembre 2001;
VISTA la risoluzione n. 75 del Parlamento europeo del 29 maggio 1997 e la risoluzione n. 1206
del Consiglio d'Europa del 4 novembre 1999, sullo stato delle medicine non convenzionali,
nelle quali viene constatata la crescente diffusione delle stesse e ribadita la necessità di
assicurare ai cittadini il più elevato livello di sicurezza e l'informazione più corretta;
VISTA la carenza di interventi chiarificatori da parte di altre Autorità competenti a normare
la materia, più volte sollecitate a pronunciarsi dalla Federazione;
VISTA l'entità del fenomeno che secondo le ultime stime ISTAT (1999-2000) è in rapido
incremento nelle società industrializzate;
VISTA la forte aspettativa di interventi di garanzia da parte della pubblica opinione;
PRESO ATTO della mutata concezione del "bene salute" che l'Organizzazione Mondiale della
Sanità definisce come stato di benessere fisico, psichico e sociale, complessivo, e non solo come
assenza di malattia;
CONSAPEVOLE della necessità che il medico, nell'esplicazione della propria attività
professionale, si ponga, oggi, di fronte ad un'immagine dell'uomo che tenga conto di tutti gli
aspetti anche non riconducibili a schemi predefinibili relativi a salute e malattia;
CONSIDERATA la necessità di una più attenta valutazione dei possibili e diversi approcci
diagnostici e terapeutici finalizzati a garantire ai cittadini la più ampia libertà possibile di
scelta terapeutica;
VALUTATA l'opportunità, nell'attuale contesto socio-culturale, sulla base del consenso libero
e informato, di valorizzare un sistema di conoscenze, quali le medicine e le pratiche non
convenzionali, che non si ponga in antitesi ai princìpi irrinunciabili fondanti della Medicina
Ufficiale;
RAVVISATA l'opportunità di integrazione delle medicine e pratiche non convenzionali di cui
può beneficiare il cittadino;
CONSIDERATA la ferma intenzione della Federazione nazionale dei medici chirurghi e degli
odontoiatri di rinsaldare il proprio ruolo istituzionale di primo garante della professione
presso i cittadini e presso lo Stato, a tutela della collettività;
VISTO l'assunto, ribadito anche da numerose pronunce giurisprudenziali, che quanto attiene
alla diagnosi e alla cura delle malattie ovvero l'atto medico deve avere un'adeguata garanzia
nel superiore interesse della salute e che tale garanzia è data dalle conoscenze e dalla
competenza di chi esercita attività rivolta alla tutela della salute; condizioni che lo Stato
controlla attraverso l'iter degli studi universitari, la laurea, l'abilitazione post-lauream nonché
l'iscrizione all'albo tenuto dall'Ordine professionale;
RIBADITO il principio che il medico pur nella piena libertà di scelta terapeutica, dovrà
comunque in scienza e coscienza, attenersi alle regole della prudenza e che, nel rispetto delle
conoscenze scientifiche, è tenuto a far sì che il cittadino, adeguatamente informato, non si
sottragga a specifici trattamenti di comprovata efficacia;
DELIBERA
di approvare il documento allegato contenente le linee guida della FNOMCeO su medicine e
pratiche non convenzionali.
LINEE GUIDA DELLA FNOMCeO
SU MEDICINE E PRATICHE NON CONVENZIONALI
"Le Medicine e le pratiche non convenzionali" ritenute in Italia come rilevanti da un punto di
vista sociale sia sulla base delle indicazioni della Risoluzione n. 75 del Parlamento europeo del
29 maggio 1997 e della Risoluzione n. 1206 del Consiglio d'Europa del 4 novembre 1999 che
sulla base della maggiore frequenza di ricorso ad alcune di esse da parte dei cittadini oltre che
degli indirizzi medici non convenzionali affermatisi in Europa, negli ultimi decenni, sono:
1 Agopuntura
2 Fitoterapia
3 Medicina Ayurvedica
4 Medicina Antroposofica
5 Medicina Omeopatica
6 Medicina Tradizionale Cinese
7 Omotossicologia
8 Osteopatia
9 Chiropratica
L'esercizio delle suddette medicine e pratiche non convenzionali è da ritenersi a tutti gli effetti
atto medico e pertanto si ritiene:
• essere le medicine esercitabili e le pratiche gestibili - in quanto atto medico -
esclusivamente da parte del medico chirurgo ed odontoiatra in pazienti suscettibili di
trarne vantaggio dopo un'adeguata informazione e l'acquisizione di esplicito consenso
consapevole;
• essere il medico chirurgo e l'odontoiatra gli unici attori sanitari in grado di individuare
pazienti suscettibili di un beneficiale ricorso a queste medicine e pratiche, in quanto solo
il medico chirurgo e l'odontoiatra sono abilitati all'atto diagnostico, che consente la
corretta discriminazione fra utilità e vantaggio del ricorso consapevole a trattamenti non
convenzionali;
• essere in questa impostazione il medico chirurgo e l'odontoiatra gli unici in grado di
evitare che le medicine e le pratiche non convenzionali vengano proposte e prescritte a
pazienti senza possibilità di vantaggio, sottraendoli alle disponibili terapie
scientificamente accreditate, sulle quali dovrà essere sempre aggiornato attraverso
l'ECM;
• essere il medico chirurgo e l'odontoiatra gli unici soggetti legittimati a effettuare
diagnosi, a predisporre il relativo piano terapeutico e a verificare l'attuazione dello stesso
sul paziente;
• essere dovere della FNOMCeO e di tutti gli Ordini provinciali, perseguire nei modi
dovuti e con tempestività, denunciando all'autorità competente chiunque, non medico,
eserciti le suddette medicine e pratiche non convenzionali;
• essere dovere della FNOMCeO e di tutti gli Ordini provinciali perseguire
disciplinarmente quei medici chirurghi e odontoiatri che non rispettino, a norma del
vigente Codice Deontologico, le regole sopra richiamate o che svolgano attività di
prestanomismo a copertura di prestazioni da parte di non medici relativamente alle
medicine e alle pratiche non convenzionali sopra elencate;
• essere opportuna la costituzione a livello nazionale FNOMCeO di una banca-dati sulla
legislazione internazionale, nazionale e regionale dedicata alle medicine e alle pratiche
non convenzionali anche su segnalazione dei singoli Ordini provinciali;
• di richiedere con forza, per far corrispondere alla consistente domanda di medicine e
pratiche non convenzionali, un coerente sviluppo di sistemi preposti alla tutela
dell'efficacia e sicurezza, la costituzione di una Agenzia Nazionale composta da soggetti
istituzionali quali: il Ministero della Salute, le Regioni, il MURST e la FNOMCeO.
Tra i compiti principali da affidare a tale Organismo, che potrebbe articolarsi in
analoghe strutture regionali, sono da prevedersi:
1 l'individuazione e la regolamentazione delle attività relative alle singole medicine e
pratiche non convenzionali;
2 la promozione della ricerca di base e applicata, secondo le regole di buona pratica
clinica, nelle aree esclusive e soprattutto in quelle integrate favorendo la conoscenza dei
princìpi e dell'uso appropriato delle medicine e pratiche non convenzionali nella cultura
medica, avvalendosi di finanziamenti propri e derivanti da soggetti pubblici e privati in ambito
nazionale ed europeo;
3 il monitoraggio e l'informazione, attraverso relazioni semestrali/annuali alle
Istituzioni responsabili della tutela della salute, sull'uso appropriato, efficace e sicuro delle
medicine e pratiche non convenzionali;
4 la regolamentazione dei percorsi formativi attraverso:
a l'individuazione dei criteri per l'adozione degli ordinamenti didattici;
b la definizione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento dei soggetti pubblici e ~~~
privati coinvolti nelle attività di formazione;
5 la sollecitazione, alle Istituzioni competenti, a predisporre tutti quei provvedimenti di
carattere normativo o regolamentare utili al perseguimento dei propri scopi istitutivi;
• sollecitare il Parlamento ad attivarsi affinché si pervenga ad una modifica normativa
sulla pubblicità sanitaria, su proposta della FNOMCeO, con l'inserimento di norme
specifiche per il settore;
• sollecitare le Autorità competenti ad attivarsi al fine dell'inserimento delle voci, relative
alle prestazioni professionali rese nell'esercizio delle medicine e pratiche non
convenzionali sopra elencate, all'interno della Tariffa minima nazionale degli onorari per
le prestazioni medico-chirurgiche ed odontoiatriche (DPR 17 febbraio 1992), che,
peraltro, necessita di una sostanziale e globale revisione;
• prevedere l'istituzione presso gli Ordini provinciali dei Medici chirurghi e degli
Odontoiatri di un registro suddiviso in sezioni per ciascuna delle medicine e pratiche non
convenzionali sopra elencate. L'inserimento nel registro dei medici chirurghi e degli
odontoiatri è subordinato alla individuazione di criteri che verranno stabiliti con atto di
indirizzo e coordinamento della FNOMCeO, in collaborazione con le scuole e le Società
Scientifiche accreditate dalla FNOMCeO stessa, nella distinzione di ruoli e funzioni.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
CHIEDE
con forza un urgente e indifferibile intervento legislativo del Parlamento, al fine
dell'approvazione di una normativa specifica concernente le Medicine e le pratiche non
convenzionali sulla base di quanto contenuto nel presente documento.
Lea e omotossicologia
Una tappa fondamentale dell'impegno regionale nel settore delle MNC, ha riguardato la discussione sui livelli essenziali di assistenza (LEA). Come è noto il DPCM del 29 novembre 2001 recante "Definizione dei livelli essenziali di assistenza", procedendo, fra l'altro, ad individuare le prestazioni escluse dai LEA, ha ritenuto di escludere dai LEA anche le MNC.
In ragione di ciò, il 3/06/2002 la Giunta Regionale Toscana, con un provvedimento fortemente innovativo, ha approvato la Delibera n. 561 che, nel fornire le determinazioni applicative al DPCM suindicato, ha garantito la copertura, ad opera del Servizio Sanitario Regionale, delle prestazioni di agopuntura e moxibustione e ha previsto l'erogazione delle altre MNC nell'ambito di progetti finalizzati o a fronte del pagamento di tariffe concorrenziali con il mercato privato
Nell'ottica di una decisa prosecuzione della politica di sostegno delle MNC, anche il PSR 2002-2004 prevede una specifica azione programmatica, inerente le MNC, volta a promuovere ulteriormente il confronto e lo scambio di conoscenze fra la medicina ufficiale e quella non convenzionale. Tale Azione prevede lo stanziamento di un fondo finalizzato di 0.52 milioni di Euro all'anno, ed è tesa a promuovere la qualità nelle prestazioni erogate, l'accreditamento di professionisti e strutture, lo sviluppo di forme di integrazione con la medicina ufficiale, la realizzazione di progetti da parte delle Aziende USL ed infine la possibilità di utilizzo di tali tecniche sanitarie per particolari tipologie di utenza.
Al Gruppo Me.Te.C.O. è stato assegnato ex-equo il
Premio Tiziano Terzani per l’Umanizzazione della medicina 2008.
Elenco dettagliato delle Attività cliniche svolte dal Gruppo Me.Te.C.O. dalla sua
costituzione, 6 giugno 1998, al giugno 2009.
Progetti di ricerca:
• Contratto CNR n. 9700480.CT04. “Uso dei Campi Elettromagnetici a bassa intensità e
frequenza, per la riduzione delle complicanze post-chirurgiche, nei pazienti oncologici di
pertinenza ORL, preliminarmente sottoposti a RT”. (Studio prospettico pilota di fase 2)
Concluso nel luglio del 1999.
Progetti approvati dalla Regione Lombardia:
• Valutazione dell’efficacia del Rimedio Omeopatico Composto Costituito da Arnica,
Gelesmium E Nux Vomica 30CH Versus Placebo, nella Riduzione Della Reazione
Infiammatoria E Della Sintomatologia Dolorosa Negli Interventi di Quadranctectomia Con
Dissezione Ascellare Studio Di Fase 2, Su 70 Casi
• POMATA ALLA CALENDULA VERSUS CREMA CORTISONICA (FLUORCORTOLONE)
NELLA PREVENZIONE DELL’ERITEMA CUTANEO DA IRRADIAZIONE MAMMARIA
E DELLE AREE GANGLIONARI. STUDIO COMPARATIVO RANDOMIZZATO DI FASE
II SU 60 CASI”.
• STUDIO OSSERVAZIONALE
DELLA POSSIBILE UTILITA’ DI FARMACI
OMEOPATICI, IN AGGIUNTA AL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO, NEL
TRATTAMENTO DEI DOLORI DI SPALLA DI PAZIENTI SOTTOPOSTE AD
INTERVENTO CHIRURGICO PER NEOPLASIA DELLA MAMMELLA.
• Rilevazione e analisi prevalenza utilizzo terapie complementari tra i pazienti oncologici
sottoposti a trattamento chemioterapico studio osservazionale.
Progetti Presentati alla regione Lombardia 2006
•
TRATTAMENTO DELLE NEUROPATIE
PERIFERICHE INDOTTE DALLA
CHEMIOTERAPIA COSTITUITA da TAXANI (PACLITAXEL E DOCETAXEL),
CISPLATINO, CARBOPLATINO E OXALIPLATINO, CON UN’ASSOCIAZIONE
OMOTOSSICOLOGICA DI ARNICA, RHODODENDRON, RANUNCULUS VERSUS
PLACEBO. Studio randomizzato in doppio cieco di fase II su 80 pazient
i.
Convegni organizzati dal Gruppo Me.Te.C.O.
• Primo seminario di Terapie Complementari in Oncologia Realtà e prospettive
Seminario riservato ai dipendenti Laureati dell’I.N.T. di Milano. Giovedì 18
gennaio 2001 – Aula A -
• Medicine Complementari in Odontoiatria. Tenutosi a Lugano 13 ottobre 2001
presso il Centro Studi Universitari di Lugano (Svizzera)
• La medicina complementare nella terza età. Presso l’Istituto geriatrico
P.Redaelli di Vimodrone. Iniziativa promossa dal Comune di Vimodrone (Mi)
Mar 2001. Page 2
•
Diagnosi e cura delle patologie neoplastiche e non del cavo orale: utilità delle
terapie di supporto. 20/4/2002 Casiglio (Erba) Como. convegno organizzato
sotto il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Como e dell’Università di Milano
(Centro di Bioclimatologia, Biotecnologie e Terapie Naturali), diretto dal prof.
Solimene.
•
Medicine Complementari in Oncologia: quale stato dell’arte? - 22/04/2005
Milano Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano, v.
Venezian, 1. Convegno con ECM (5 punti per Medici) organizzato sotto il
patrocinio della Regione Lombardia, del Centro di Bioclimatologia e Medicine
Naturali dell’Università degli Studi di Milano, dell’O.M.S. (Organizzazione
Mondiale della Sanità) e dell’A.I.Ma.C (Associazione Italiana Malati di
cancro).
•
Fitoterapia e Nutrizione nel malato Oncologico – 22/23 aprile 2009 Milano
Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano, v. Venezian, 1.
Convegno con ECM (4 punti per Farmacisti e Medici) organizzato in
collaborazione con il “Centro Studi Giovanni Galli” della facoltà di
Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano, diretto dalla prof.ssa
Enrica Bosisio, con il patrocinio della Regione Lombardia.Page 3
Pubblicazioni degli aderenti al gruppo Me.Te.C.O.
• Pubblicazione sulla rivista Prevenzione Tumori (Nov.1998) del Dr. Alberto
Laffranchi dal titolo: "La magnetoterapia: un trattamento delle
osteoradionecrosi".
• Revisione della letteratura internazionale circa la Complementary\Alternative
Medicine aggiornata al Dicembre 1999.
• Tesi del Dr. Alberto Laffranchi al 2° anno della scuola di omeopatia e
omotossicologia dell'A.I.O.T. : “Valutazione di un caso clinico di radionecrosi
della mandibola e mastoidite, trattato e guarito con magnetoterapia e farmaci
omotossicologici (1999)”.
• Pubblicazione sulla rivista Prevenzione Tumori (Ott.1999) del Dr. Alberto
Laffranchi: "Donne in cerca di equilibrio", dove è presentata un'intervista al Dr.
Giorgio Secreto sul trattamento dei disturbi da menopausa iatrogena con
fitoestrogeni e malatonina.
• Pubblicazione dell'atto Costitutivo del Gruppo Me.Te.C.O. sulla rivista
Prevenzione Tumori (Ago-Sett.1999).
• Pubblicazione: “Efficacy Of Homeopathic Treatment Of Skin Reactions During
Radiotherapy For Breast Cancer: A Randomised, Double-Blind Clinical Trial”.
A.Balzarini, E.Felisi, A.Martini and F. De Conno British Homeopathic Journal 89:
8-12, 2000.
• Dr. Luigi Mariani: “I metodi statistici non possono che essere convenzionali.
I Quaderni di Vialba” (2001), 2(1):44‑51.
• Pubblicazione: “Le lesioni da raggi acute e croniche. 10 anni di esperienze nella
prevenzione e nella cura , presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano”. La
Medicina Biologica Gen-Marzo 2003. Guna Editore- Milano. www.medibio.it
(sotto la voce pubblicazioni).
•
Pubblicazione sulla rivista on line dell’associazione ARDAO Gen-Mar 2003: “Le
“USTIONI” da Raggi X. Trattamento dell’eritema bolloso”. ARDAO è
l’Associazione degli infermieri italiani dell’area chirurgica. Attualmente l’articolo
è visualizzabile attraverso il motore di ricerca Google, scrivendo: Le Ustioni da
Raggi X.
•
Pubblicazione sulla rivista “Linfologia Oggi”: Iimpiego della mesoterapia nel
linfedema secondario di arto superiore: risultati preliminari”. A.Balzarini,
A.Faini, A.Mazzucchelli, R.Olivieri, A.Laffranchi, C.Sigari, F.De Conno
• Pubblicazione in corso: “Soy isoflavones and melatonin for the relief of
climacteric symptoms: a multicenter double blind, randomized study”. Dr. G.
Secreto e C. MATURITAS (2003).
• “Recupero di lesioni croniche nel malato Oncologico”. Pubblicato agli atti,
XXVII congresso Nazionale Snamid. La cronicità: opportunità e fattori critici
della gestione in medicina generale 22-24 feb 2004 MIlano:
• Presentazione di poster “Le Ustioni da raggi X. L’efficacia delle terapie
Complementari”. XV Congresso Nazionale AIRO, Vicenza 23-26 ottobre 2005. Page 4
• Laffranchi A. MD: “Low dose Phyto-Therapeutic Complexes to control
chemotherapy-induced peripheral neuropathy”. Anticancer Research 28:4155-
4160 (2008).
Comunicazioni orali e poster a convegni, simposi, congressi Nazionali
• Comunicazione libera e pubblicazione sugli atti del VII congresso Nazionale
dell'AIRO (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica) dal titolo: la
magnetoterapia nel trattamento delle osteoradionecorsi della mandibola. (23-26
sett. 1997). Evento importante per il Gruppo Me.Te.C.O. perché ha
rappresentato la dimostrazione scientifica dell’utilità dell’elettromagnetismo nel
curare patologie croniche considerate no n curabili in termini medici, ma solo
attraverso interventi chirurgici. Da qui la legittimità della richiesta di
organizzare il Gruppo di Studio Me.Te.C.O.
• Comunicazione e pubblicazione agli atti presentata dalla Dott.ssa Balzarini e dal
Dr. Laffranchi al Congresso Nazionale della S.I.M.F.E.R. (Società Italiana di
Medicina Fisica e Riabilitazione): “Impiego della magnetoterapia dopo intervento
per cancro della mammella”. Cagliari, 16-20 giugno 1999.
•
Comunicazione all'Ordine dei medici di Milano dell'atto Costitutivo del Gruppo
MeTeCO nel Settembre 1999.
•
Comunicazione al Congresso Nazionale SIRM (società Italiana di Radiologia
Medica): “Uso della magnetoterapia nella cura dei danni da raggi X”. Giugno
2000.
• Attualità in Senologia, Presentazione di POSTER: “proposta di trattamento delle
lesioni acute cutanee da radioterapia nei tumori della mammella”. Firenze 13-17
marzo 2001.
• Comunicazione al XXXII Convegno AIRB: “Le lesioni da raggi acute e croniche.
10 anni di esperienze nella prevenzione e nella cura presso l’Istituto Nazionale
Tumori di Milano”. Torino 25-27 Ott. 2002.
• “10 anni di esperienza nella cura e nelle prevenzione delle lesioni acute e
croniche da raggi x” XXXI Congresso Nazionale SIMFER Società Italiana di
medicina Fisica e Riabilitazione. Verona, 7-11 ottobre 2003.
• “Impiego della Mesoterapia nel linfedema secondario di arto superiore: risultati
preliminari”. Presentazione di POSTER al Convegno: Ricerche di Medicina
Complementare in Lombardia. Valutazione dei fondamenti scientifici
dell’efficacia. Milano Università degli Studi, v. Festa del Perdono, 14 Maggio
2004.
• Comunicazione “il paziente allettato: la cura delle lesioni croniche”. Convegno
Nazionale annuale della Società SNAMID (medici di medicina generale). Milano,
10-12 marzo 2006 Page 5
Comunicazioni orali e poster a convegni, simposi, congressi Internazionali
• Comunicazione e pubblicazione sugli atti del IV Convegno Internazionale di
Scienze Mediche integrate sotto il patrocinio dell'Università di Milano, Centro di
ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali.
4.12 Dicembre 1997 Cancun (Messico): “riparazione dei danni da radioterapia
(osteoradionecrosi) tramite Campi magnetici a bassa frequenza”.
•
Presentazione di POSTER al convegno Head and Neck Cancer di San Francisco
(USA): trattamento delle osteoradionecrosi della mandibola, 29 luglio-3 agosto
2000.
• Presentazione di POSTER: “trattamento delle osteoradionecrosi della
mandibola” al convegno annuale RSNA. Chicago 25 novembre 3 dicembre 2001.
•
Presentazione di poster e discussione orale al Convegno Europeo di Linfologia
tenutosi a Milano presso l’Istituto Tumori, il 14-15.06.’02: “complete regression
of cystic hygroma: spontaneous or due to homeopathic treatment?” Alberto
Laffranchi (INT di Milano), in collaborazione con Dr. D. Vavassori e De Pascale
del reparto di chirurgia pediatrica Ospedali riuniti di Bergamo.
• Relazione e pubblicazione agli atti del 28
th
Congress of the European Group of
Lymphology – “mesotherapy and lymphedema”. A.Balzarini, M.Labori,
A.Mazzucchelli, R.Olivieri, A.Laffranchi, A.Faini, C.Sigari, F.De Conno. I.N.T.
v. Venezian, 1 – 20133 Milan (Italy) 14-15 June 2002.
• Presentazione di Poster On line al Convegno ECR: “Magneto-therapy (mt) in the
treatment of osteoradionecrosis (orn) of the mandible”. - Vienna 7-11 Marzo
2003
• Il 6 aprile 2003 il Dr. Giuseppe Fariselli, in qualità di Invited Speeker al
SYMPOSIUM INTERNACIONAL DERMATOLOGIA "Enfoque Biologico"
tenutosi dal 4 al 6 aprile 2003 a Bogotà (Colombia) ha presentato tre relazioni
intitolate:
• Diagnostico clinico, prevencion y terapia Homotoxicologica de la
precancerosis cutanea
• Diagnostico clinico, prevencion y terapia Homotoxicologica del carcinoma
cutaneo
• Diagnostico clinico, prevencion y terapia Homotoxicologica del melanoma
cutaneo
•
Presentazione al 16
th
Congress of Head and Neck Radiology. Dr. A. Laffranchi:
“Imaging modalities to evaluate response of mandibular radionecrosis to
hyperbaric oxygen, magnetoterapy, homeopathy and ultrasound therapy”.
Frankfurt, Germany Sept. 4-6 2003.
• Presentazione al 17th Annual Meeting and Refresher Course of Head and Neck
Radiology. “Treatment with magnetoterapy, homeopathy, pamidronate disodium
and ultrasound therapy of mandibular radionecrosis not responding to hyperbaric
oxygen”. Paris, 7–9 October 2004. Page 6
• Invito del dr. Alberto Laffranchi alla “World medical conference homeopathy and
avian influenza” Parigi, 19 novembre 2005. Sono stati invitati 121 medici omepati
da 22 nazioni, di cui 12 italiani. UICC 2008 - World Cancer Congress of
International Union Against Cancer. Poster “Medical treatment of mandibular
radionecrosis not responding to hyperbaric oxygen”. Geneva, Switzerland 27-31
august 2008.
• UICC 2008 - World Cancer Congress of International Union Against Cancer .
Poster “New treatment for acute cutaneous reactions to radiotherapy, consisting
of three daily washings with aqueous sodium citrate and sucrose (6%) with a 30-
minute electromagnetic-fields (magnetotherapy)". Geneva, Switzerland 27-31
august 2008.
• 8th International Conference of Anticancer Research “Low dose phyto-therapeutic
complexes to control chemotherapy-induced peripheral neuropathy”. Kos,
Greece17-22 October 2008.
Comunicazioni su Invito:
• Comunicazione su invito al Convegno Nazionale dell’A.I.R.B (ass. Italiana di
Radio Biologia): “Trattamento delle osteoradionecrosi”. Catania 28 sett. 2000
•
Comunicazione su invito, all’VIII incontro del Club dell’Omotossicologia:
Trattamento preventivo dell’eritema da Raggi X. Spoleto 22-23 Feb 2003.
•
Comunicazione su invito, Ass. AIO, Associazione Italiana Odontoiatri, Radiologia
odontoiatrica
e
radioprotezione:
“Trattamento
Conservativo
delle
Osteoradionecrosi”. Perugia 15 nov. 2003. Ripetuto a Torino 8 maggio 2004.
•
“Utilizzo della Biorisonanza nel trattamento dei danni da Radioterapia”.
Relazione su invito al I Convegno Nazionale di Medicina Quantica. Acqui Terme
25-26 Novembre 2004.
•
Relazione su invito:“L’uso di rimedi omeopatici nelle complicanze della RT”.
Convegno: ”La medicina complementare nella pratica clinica. Medicina
complementare/medicina allopatica. L’ospedale possibile luogo di integrazione”
2-3 dic. 2005 Ospedale San Carlo Borromeo di Milano.
•
Dr. A. Laffranchi quale moderatore alla sessione conclusiva del convegno: ”La
medicina complementare nella pratica clinica. Medicina complementare/medicina
allopatica. L’ospedale possibile luogo di integrazione” 2-3 dic. 2005 Ospedale
San Carlo Borromeo di Milano.
• “l’esperienza dell’INT di Milano nel trattamento nell’uso delle medicine
Complementari nella prevenzione e nella cura delle lesioni in corso di
radioterapia”. Discussione su invito pubblicata sugli atti del convegno
“Trattamenti non convenzionali per i malati di cancro. Gli strumenti per
un’informazione corretta”. Istituto Superiore di Sanità, Roma 16, 12, 2005.
• Comunicazione “L’efficacia del trattamento con medicine complementari delle
lesioni iatrogene ossee e cutanee, acute, sub-acute e croniche nel malato
neoplastico”. UMANAMENTE: UN PROGETTO ONCoLOGICAMENTE INTEGRATO Auditorium, Ospedale di Monfalcone, 20-26 novembre
2006.
• “Il TNM dei tumori Polmonar”i. Pneumolgy over experience oncologia
polmonare. 4-5 Dicembre 2006 INT di Milano
• Lezione Universitaria “Lezione sulla Magnetoterapia” al Corso di
perfezionamento avanzato in Fondamenti Razionali e Critici delle Tecnologie
Biomediche nelle Medicine Complementari dell’Università degli Studi di Milano
Direttore prof. Umberto Solimene. Aula A Cattedra di Anatomia Umana -
Università degli studi di Milano - Milano, v. Mangiagalli, 06-.05.2007.
• Comunicazione su invito “L’importanza della Medicina Cinese e Ayur Veda
nell’Europa Occidentale”. Milano Check-up 2007: L’Ospedale Interculturale tra
marketing e comunicazione. Fiera Rho Milano 09.06.2007.
• Comunicazione su invito presso La sala dell’Ordine dei Medici della provincia di
Brescia “terapie di supporto alla chemioterapia e alla radioterapia: il possibile
ruolo dell’omeopatia” Brescia, 20 giugno 2007.
• Lezione su invito al personale Medico e Infermieristico della Casa di riposo e
cura Ca’ Prina di Erba (Co): “Il paziente allettato: la cura delle lesioni cutanee”.
Erba, 22 giugno 2007.
• Invito al Convegno
Radioterapia ed ossigenoterapia iperbarica.
Le lesioni
osteo-radionecrotiche:strategie preventive e terapeutiche.
“Trattamento non chirurgico delle
osteoradionecrosi della mandibola: riflessioni e prospettive su 40 casi in 15 anni
di esperienza presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano”.
Bolzano, 10.12.2007.
• Invito al Corso organizzato dal
Servizio di Terapia Antalgica e Cure Palliative Hospice “Il
Gelso”ASL 20 di Alessandria
:
L’integrazione delle Terapie Complementari nella
Salute Pubblica: realtà ed esperienze a confronto sul trattamento di
patologie cronico-degenerative.
“Possibilità di terapia omeopatica delle
nevriti da chemioterapici”. Alessandria, 13 ottobre 2007.
• Invito al XXIII IATMO (International Accademy of Tumor Marker Oncology)
Conference in veste di Componente del comitato scientifico e di relatore.
CANCER,
CELL DEATH AND DIFFERENTIATION New approaches in cancer therapy:
“Homeopatic
Management of Chemotherapy-induced Peripheral Neuropathy”. Jolly Hotel -
• Invito al XXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Microchirurgia.
“Il trattamento conservativo delle Osteoradionecrosi della mandibola”. Milano
15-17 Novembre 2007.
• Invito al Convegno Organizato dallo ZDN: 5° Congresso Internazionale di
medicina Complementare e Oncologia. Moderatore e Relatore su invito
“Esperienze nella prevenzione e nel trattamento di lesioni iatrogene in oncologia,
attraverso l’uso di terapie fisiche, omeopatia e omotossicologia”. Merano, Italia
11-13 settembre 2008.