L'influenza è una patologia sostenuta da un agente etiologico chiamato virus, in particolare quelli dell'influenza appartengono alla "specie " degli ortomyxovirus di ceppo A e B per l'uomo , C solo per gli animali. Questi virus sono virus , cosiddetti ad Rna perché, il loro materiale genetico è , per l'appunto , acido ribonucleico. Siccome il Dna è il materiale genetico in grado di produrre proteine specifiche, questi virus hanno bisogno, per replicarsi, di una proteina chiamata Rna polimerasi rna dipendente , una proteina che è in grado di copiare l'Rna virale in Rna messaggero; l'Rna così ottenuto costringe le cellule infette a produrre copie del virus cioè Rna virale e Proteine del Capside( struttura che è parte integrante del virus).
In pratica le cellule diventano fabbriche di virus; se ne formano circa 10.000 da ogni cellula.
L'Rna che viene replicato non ha meccanismi di controllo che permettono una limitazione delle mutazioni, per cui , il virus è suscettibile a variazioni nella sua struttura che ne cambiano le proprietà antigeniche(shift)che lo rendono poco riconoscibile per il sistema immunitario specifico .
A causa dello shift i vaccini allopatici sono, spesso meno efficaci in vivo (effectiveness) di quanto lo sono in vitro (efficacy) .
A complicare la situazione esistono le cosiddette sindromi simili all'influenza.La sindrome Parainfluenzale è una malattia infettiva, come la comune influenza, che colpisce l’apparato respiratorio con sintomi simili ad essa, ma con eziologia diversa.
L’agente infettante può essere un virus, ma di genere diverso. I virus sono responsabili del 50 % circa delle infezioni respiratorie acute. Il virus influenzale appartiene alla famiglia degli Ortomixovirus, mentre i virus parainfluenzali appartengono ad una famiglia diversa, quella dei Paramixovirus. Esistono diversi tipi di virus parainfluenzali che si possono distinguere sierologicamente ed entrambi provocano infezioni del tratto respiratorio che assomigliano al comune raffreddore o all’influenza.
Tra le forme più comuni : il virus RSV (virus respiratorio sinciziale)che è la prima causa singola di infezioni respiratorie acute del basso tratto respiratorio nei bambini in tutto il mondo. Il virus è in grado di causare una serie di sintomi respiratori che vanno dalle riniti, alle otiti, fino alla bronchite e polmonite. RSV infetta praticamente tutti i bambini sotto i due anni di età, con una stima di infezione annuale data dalla Oms di circa 64 milioni di infezioni annue e di 160 mila morti.
I virus PIV( parainfluenza) si trasmettono tramite le secrezioni respiratorie, e quindi possono essere presi se si sta a diretto contatto con la persona infetta o con superfici o oggetti contaminati. I virus rimangono attivi anche sotto forma di aerosol per oltre un’ora, sono ubiquitari e infettano la maggior parte delle persone durante l’infanzia. Una serie di studi serologici, hanno dimostrato che tra il 90 e il 100 per cento dei bambini dai cinque anni di età in poi hanno anticorpi contro il virus PIV-3 e il 75 per cento contro i PIV-1 e PIV-2.
Nel 30-50 per cento dei casi, le infezioni da PIV sono complicate da otiti. Solo il 15 per cento delle infezioni da PIV interessa il tratto inferiore dell’apparato respiratorio, e il 2,8 per mille dei bambini con infezione da PIV vengono ospedalizzati.
Nella maggior parte dei casi, i bambini vengono colpiti da PIV-3 sotto i due anni di età e da PIV- 1 e 2 verso i cinque anni. Nei primi sei mesi di vita, l’infezione da PIV-3 può dare anche polmonite e bronchite.
Esistono anche altri casi di influenza sorrette da tutta un altra serie di virus : coronavirus,rhinovirus,rotavirus...
In questi casi il vaccino dell'influenza è assolutamente inutile come farmaco di prevenzione.
Negli adulti danno sintomi più blandi e confinate al tratto respiratorio superiore, come nel caso del comune raffreddore. Sono invece più gravi nei bambini piccoli, perché colpiscono anche il tratto respiratorio inferiore (cioè l’infezione può diffondersi al polmone), la cui manifestazione più pericolosa è la laringo-tracheo-bronchite acuta con grave ostruzione delle vie respiratorie. Non esistono attualmente vaccini contro i virus parainfluenzali.
L’apparato respiratorio viene però colpito anche da altre famiglie di virus (adenovirus, picornavirus, coronavirus, reovirus, herpesvirus), da batteri e altri microorganismi, come la Clamidia e il Micoplasma. Questi ultimi, sebbene siano in grado di provocare dei sintomi simil-influenzali, in genere si sovrappongono alle infezioni virali provocando polmoniti, soprattutto in pazienti immunodepressi (cioè in pazienti con una particolare suscettibilità a prendere infezioni, ad esempio a causa di patologie croniche). Tutti i virus si propagano per via aerea ed è facile quindi la trasmissione in ambienti chiusi.
La diagnosi
E' sempre clinica e si basa sulla presenza di alcuni disturbi:
- febbre superiore a 38 gradi centigradi
- malessere generalizzato, con dolori osteoarticolari, molta stanchezza, diminuzione dell’appetito
- vari sintomi respiratori come il comune raffreddore, la tosse stizzosa, mal di gola
La terapia
“Per le sindromi parainfluenzali e il raffreddore il trattamento è solo sintomatico, secondo la medicina allopatica.In omotossicologia ,omeopatia e medicina complementare vi sono rimedi e principi attivi in grado di attuare una efficace terapia di stimolo del sistema immunitario per prevenire sia la vera influenza che tutte le sindromi parainfluenzali. Il più importante di questi principi attivi è indubbiamente l'Anas Barbarie 200 ch.
L'Anas Barbarie è autolisato di cuore e fegato di una particolare specie di Anatra che ha , in sé Rna virale e Dna che riesce a non infettarsi, infatti questo animale è il serbatoio iù importante del virus influenzale. Questo principio attivo, pare,sia in grado di stimolare la resistenza al virus da parte dell'uomo.
Altro principio attivo , molto interessante è l'Influenzinum, o Grippe nosode che amplifica la risposta di t citotossici verso il virus influenzale,
Principio attivo che attiva le funzioni dei macrofagi è l'Echinacea angustifolia sia come fitoterapico che come omeopatico ;
il Vincetoxycum ha , su studi in vitro , stimolato la liberazione di Inf gamma.
Il Rame (Cuprum) ha evidenziato una potente azione antivirale.
Cosi come il fitoterapico Timo che in fitoterapia è il riferimento di tutti gli antivirali.
Un integratore eccezionale è il Colostro, un ultrafiltrato del siero che la gestante secreta prima del latte per, tra le altre cose, trapiantare un sistema immunitario ricco in IgG, IgM ed IgA aspecifiche dalla madre al figlio.
Il Noni ( Morinda citrifolia) è una pianta della polinsia il cui frutto somiglia all'ananas , che nella medicina etnica di quel paese è usato come potente immunostimolante e antiastenico.
La Pappa reale e la Propoli hanno una forte azione antisettica ed antiastenica.
Il protocollo omotossicologico preveve l'assunzione settimanale di un "vaccino" omeopatico , l'antesignano è l'oscillococcinum (Anas Barbariae) oggi esistono farmaci più complessi es. Anas Coccinum, Omeogriphi( Vincetoxycum, Anas barbariae, Influenzinum, Echinacea,Rame, Aconitum,Belladonna ) R 47... La posolgia indicata dalle aziende produttrici è 1 tubo dose una volta alla settimana, da poter usare anche in gravidanza ( non esistono controindicazioni in tale direzione segnalate dalle aziende produttrici)
Colostro 1 compressa o due bustine orosolubili per 15 giorni al mese i più completi sono Ard colostrum (colostro) o Colostro Noni (Colostro piu Noni). Vi è poi una miscela di citochine ( mediatori immunologici ) e organoterapici con l'aggiunta di omeoterapici;con caratteristiche antivirali( Il1,Il2,Inf gamma ) e antibatteriche(Il 4, Gcsf 4 ch) oltre a immunostimolanti come la Glandula thymi, il Medulla ossis, a modulatori dell'infiammazione come l'Ananassa Sativa che si associa ai classici Omeogriphi, R47, Oscilloccinum... prendendone 10 granuli 1 volta alla settimana che si chiama Citomix. Importante notare che la dose per i bambini sotto i 6 anni deve essere dimezzata. Questi "farmaci" e integratori possono essere associati ai vaccini allopatici allo scopo di agire efficacemente anche se il virus ha subito uno shift (o un drift che è un profondo cambiamento antigenico) aumentando, notevolmente, l'effectiveness ( cioè l'efficacia in vivo) della terapia anche su virus Parainfluenzali.
Altra cosa importante da dire è di fare sempre dei cicli di terapia di sei settimane ( quindici giorni ogni due mesi per il Colostro ) con un mese circa di riposo per dare tempo al sistema immunitario di reagire allo stimolo ed adattarsi ad esso. Quindi è opportuno fare tre cicli di terapia: Ottobre- Novembre, Dicembre Gennaio, Marzo -Aprile.
È , comunque opportuno , per intraprendere qualunque terapia, rivolgersi a medici accreditati sul territorio nazionale.